Syntactic buoys-red

Resistenza fino agli 11.000 metri di profondità

Resinex ha iniziato a fabbricare boe in schiuma sintattica nei primi anni ’90 e, dopo anni di ricerche e sperimentazioni, è riuscita a elaborare il composto ideale per quel tipo di galleggianti che devono raggiungere le profondità più remote degli oceani. La composizione specifica della schiuma sintattica Resinex consente infatti l’uso subacqueo fino agli 11.000 metri di profondità, dove un’elevata resistenza alla pressione ed ai più svariati fattori esterni è prerogativa necessaria.

I punti chiave sono dunque la resistenza molto elevata del materiale e un tasso di assorbimento dell’acqua pari a zero. Le eccellenti prestazioni dei moduli in schiuma sintattica Resinex sono confermate dai quality test di routine effettuati presso il Resinex Marine Research Centre di Adro, Brescia.

Un altro punto chiave è l’eccellente versatilità: Resinex è in grado di produrre galleggianti in sintattico totalmente personalizzati, in base al tipo di utilizzo specifico e alla profondità del posizionamento.

I moduli in schiuma sintattica sono principalmente richiesti nei settori dell’Oil & Gas e della ricerca scientifica, dove sono utilizzati per l’installazione di pipeline, per operazioni di ancoraggio e di posizionamento a medio/lungo termine di apparecchiature e strutture in profondità.

Dopo i primi progetti di modesta dimensione negli anni ’90 e nei primi anni 2000, con aziende come Sonsub (Gruppo Eni) e Sonardyne, Resinex ha acquisito l’esperienza necessaria per gestire alcuni tra i più grandi progetti in tutto il mondo. Ad oggi, nel settore Oil & Gas, la profondità di applicazione varia solitamente da 500 a 5.000 metri.

 Resinex syntactic foam at electronic microscope

 

Oil & Gas: una panoramica

Negli ultimi 25 anni Resinex ha fornito moduli in schiuma sintattica per le aziende dell’Oil & Gas che operano nei principali giacimenti petroliferi di tutto il mondo.

Per quanto riguarda il Sud America, uno dei progetti più rilevanti a cui Resinex ha partecipato è stato il Frade Field Project (Chevron), dove sono stati forniti a SBM Offshore galleggianti di supporto per operazioni nelle acque brasiliane.

Anche i vessel Up Coral e Up Pearl sono stati equipaggiati da Resinex, ricevendo galleggianti in schiuma sintattica sempre in Brasile.

Resinex ha anche partecipato a diversi progetti nel Golfo del Messico, fornendo in primo luogo la società texana Helix per il Phoenix Oilfield (ERT), e poi Saipem America per il Jack St. Malo Project (Chevron), il Big Foot Project (Enbridge) e il Keathley Canyon Project (Williams DPS).

Inoltre, per l’assemblaggio del Vessel Scarabeo 9, la perforatrice semi sommergibile Saipem, Resinex ha prodotto centinaia di riser shims testati ad una profondità di 3.700 m, poi spediti e assemblati a Cuba.

 

Resinex ha partecipato anche alla prima costruzione della nave Saipem 12000 in Corea del Sud, dove sono stati necessari altri riser shims testati a 3.700 m di profondità per gli steel pipe utilizzati per la trivellazione petrolifera.

Per quanto riguarda la Cina, Resinex ha prodotto galleggianti in sintattico per il Liwan Project (Husky Oil China) e il Panyu Project, con CNOOC come partner principale; pochi anni dopo altri moduli in schiuma sintattica sono stati forniti a Tianjin Yada, con COOEC come cliente finale. COOEC è stata anche recentemente fornita di boe sferiche per il Lingshui 17-2 Gas Field.

Nel corso degli anni la società EPCI McDermott ha spesso richiesto boe in materiale sintattico per installazioni in tutto il mondo, in particolare in Malesia, Indonesia e Australia.

In riferimento alla Malesia, McDermott ha richiesto galleggianti di alta profondità per il Siakap North-Petai Project, con Murphy Oil come principale operatore.

McDermott ha coinvolto Resinex anche nell’ Ichthys Project in Australia, di proprietà Inpex.

Particolare rilievo ha avuto anche  l’R3454 Project per McDermott Indonesia.

Anche Fendercare, nel corso degli anni, ha richiesto diversi tipi di galleggianti in sintattico per progetti nel sud-est asiatico.

 

Nel continente africano, invece, Resinex si è concentrata principalmente su Angola, Nigeria ed Egitto.

In Angola sono stati forniti a Technip  galleggianti per il Deep Pioneer Vessel e il Pazflor Field, di proprietà Total E&P Angola.

Saipem ha invece richiesto moduli per il Kizomba Satellites Project, con Esso Angola come principale end-user.

Anche Fendercare ha ordinato numerosi galleggianti di profondità per il GirRI Surf 2 Field, posseduto da Total E&P Angola e con Technip come contractor principale.

A Port Harcourt, in Nigeria, Saipem ha richiesto boe in schiuma sintattica per l’Egina Project con Total Upstream come end-user e per l’Usan Deepwater Project con Total E&P Nigeria come cliente finale.

Uno dei progetti più recenti in cui Resinex è stata coinvolta è quello relativo al giacimento Zohr di Eni in Egitto, che rappresenta la più grande riserva di gas naturale nel Mar Mediterraneo. Saipem, ancora una volta, ha infatti scelto Resinex per la produzione di diversi buoyancy module e riser buoyancy module.

 

Resinex è orgogliosa di aver partecipato a tutti i principali progetti Oil & Gas del mondo, consolidando anno dopo anno le partnership con le principali aziende operanti nel settore.