Capoliveri boa con segnalatore luminoso

Dal 2007 Resinex fornisce boe e gavitelli intelligenti in grado di riconoscere l’utente ormeggiato attraverso un microchip identificativo

tuffi in barcaFinalmente l’estate è arrivata… E se quest’anno avete pensato di trascorrerlo alla scoperta del mare italiano potete farlo anche senza possedere imbarcazioni lussuose e ingombranti. Oltre ai vari porti, porticcioli e pontili, da qualche anno a questa parte le imbarcazioni di piccola e media dimensione possono approdare anche nei campi boe. Si tratta di soluzioni studiate per consentire l’ormeggio di un numero notevole di barche in rada o in zone marine protette.
Anche in questo caso Resinex è in primissima fila. I campi sono costituiti da boe che permettono al diportista di ormeggiarsi senza utilizzare l’ancora, che, se gettata in mare, potrebbe rovinarne i delicati fondali. A questo scopo, dal 2007 Resinex fornisce gavitelli intelligenti in grado di riconoscere l’utente ormeggiato attraverso un microchip identificativo. Molte le mete del turismo nautico in cui le boe Resinex sono presenti, da Porto Cervo (Costa Smeralda) a Capoliveri (Isola d’Elba), passando da Monte di Procida (Pozzuoli) e Capraia. Ma molte altre località liguri e della Sardegna si stanno attrezzando per dotarsi dei servizi di ormeggio.

ragazza sott'acquaI costi dell’affitto di questi punti di ormeggio, poi, non sono per nulla proibitivi, ma, al contrario, alla portata di tutte le tasche:  a Capraia, per esempio, i prezzi giornalieri variano da 25 euro a 45 per le barche più grandi.
Perché dunque non approfittarne e salpare alla scoperta delle più belle e nascoste località italiane?

 

 


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